Ieri pomeriggio nel preparare le attivita' da svolgere questa mattina (il laboratorio musicale) ci siamo creati aspettative troppo grandi per un gruppo di bambini, dai quali pretendevamo risultati, attenzione e partecipazione perfetti. Nonostante cio', non siamo riusciti a portare a termine tutti i preparativi necessari per l'attivita' stessa (siamo arrivati alle 10 di sera con l'acqua alla gola e abbiamo deciso di cenare interrompendo un processo in corso, e senza poter dire effettivamente "ok abbiamo finito"). Inoltre, al mattino ci siamo accorti che forse i materiali (colla vinilica, ancora DA COMPRARE!) non erano sufficienti per l'attivita', e a questo imprevisto si sono aggiunte le cattive condizioni psicologiche di tutti noi, stanchi e senza la sicurezza necessaria ad affrontare la situazione.
Arrivati a sera possiamo affermare che l'attivita' e' andata bene nonostante tutti i nostri timori (dei ˝nuovi˝), e che cio' che conta non e' la perfezione del risultato/prodotto, ma il divertimento e la partecipazione dei bambini (entrambe le cose ci sono poi state). Cio' non significa che non ci si debba preoccupare per la buona riuscita dell'attivita', ma che e' necessario essere flessibili e pronti ad accettare altri piani da quelli previsti, anche a costo di modificare, o nella peggiore delle ipotesi rinunciare, a qualcosa che ci sembrava importante.
Abbiamo ricordato quanto sia fondamentale che il gruppo comunichi al suo interno, e che ognuno dica dove si trova e per quale motivo. Ad esempio, oggi ci siamo dovuti dividere tra fuori (giochi all'aperto) e dentro (preparazione laboratorio seguente), ma l'attivita' e' andata comunque bene perche' ogni sottogruppo sapeva cosa l'altro stava facendo. Inoltre, qualora uno si assentasse per motivi personali, farebbe piacere saperlo!
Ci siamo interrogati su quale debba essere il rapporto tra i "vecchi" e i "nuovi", e abbiamo concluso che ci dovrebbe essere collaborazione reciproca, ad ogni modo ne parleremo meglio all'ultimo resoconto.
Il rapporto con Ado e' nettamente migliorato (ieri sera ha cenato con noi e poi abbiamo passato insieme la serata). Dargli piu' confidenza e' stato molto utile. Alla fine non l'abbiamo invitato alla verifica.
Purtroppo si e' verificato uno spiacevolissimo inconveniente: il lettore mp3 e il portafogli di Emiliano sono stato rubati da ignoti. Probabilmente qualcuno e' riuscito a infilare la mano attraverso le finestre in basso vicino al letto che spesso restano coperte dalle tende. E' molto importante chiuderle bene, anche quando si e' in casa, e cosi', ovviamente, anche la porta. Molto importante a tal fine, ma anche per una questione di rispetto, e' tenere in ordine tutti gli spazi. Il fatto del furto e' stato quanto mai spiacevole, ma per fortuna i ragazzi della casa pappagallo...

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La giornata e' andata bene, meglio di ieri, i giochi all'aperto hanno funzionato forse anche perche' erano conosciuti.
Il laboratorio non e' stato esplosivo ma quasi tutti abbiano partecipato.
Oggi sono arrivati anche i bambini di Mihatović che ieri non c'erano; all'inizio stavano un po' in disparte -infatti non abbiamo fatto il gioco dei nomi- ma piu' tardi si sono uniti al gruppo dopo che Lucia e Maria Giulia li hanno coinvolti, prima con giochi separati e poi invitandoli nel gioco di tutti.
Durante i giochi si sono accese un paio di risse tra i maschi: la prima tra Ramis (bambino col gesso) e Belmir (Belko), la seconda tra Nermin (quello un po' scatenato) e Ramis. Si sono risolte in poco quindi abbiamo capito che e' una cosa normale ma bisogna starci attente.
Durante palla avvelenata ogni tanto le regole non venivano rispettate, noi cercavamamo di farle rispettare ma a volte abbiamo lasciato correre anche perche' Ado stesso non si imponeva sui bambini in questo senso; abbiamo deciso che d'ora in poi saremo piu' rigidini.

Ado (traduttore) c'e' sempre ed e' in orario. Tuttavia abbiamo riscontrato qualche difficolta' nel nostro rapporto con lui, ovvero ci e' sembrato che da entrambe le parti non ci fosse chiarezza verso i reciproci ruoli; ad esempio quando gli veniva chiesto di tradurre una determinata cosa senza imporglierlo tergiversava o non lo faceva.
Probabilmente alcune incongruenze sono dovute al profondo rapporto che lui ha con i bambini, o al fatto che non siamo molto in confidenza. Domani abbiamo intenzione di invitarlo alla nostra verifica per parlarne insieme.
Mirza oggi ci ha fatto notare che stavamo usando troppi bicchieri, dunque da domani in poi ci scriveremo sopra i nomi dei bambini e li laveremo dopo ogni giornata.
Abbiamo parlato con Irfanka, la quale ci ha caldeggiato di non fare attivita' con i bambini venerdi' mattina per partecipare a una conferenza che si terra' qui ad Amica (un meeting con le donne di Srebrenica e il sindaco di Tuzla al tempo della guerra) -peccato che il tempo di attivita' con i bambini sia poco in totale; inoltre ci ha detto che Venerdi' pomeriggio andremo a Srebrenica e Sabato pomeriggio andremo al Dom. Probabilmente Domenica cominceremo un murales (tinta bianca + disegno) che dovrebbe terminare il secondo gruppo.
Ieri sera Saverio ci ha offerto una cena alla Biblioteka e sono venuti anche Ado e Damir (un ragazzo che lavora per Amica che abita alla casa pappagallo); Damir e' stato molto carino con noi e abbiamo rapporti buoni con i ragazzi della casa pappagallo - e' da tenere presente che all'inizio vanno spronati.

Attivita' di domani:
il laboratorio che abbiamo pensato per domani e' un laboratorio musicale: vogliamo far costruire ai bambini degli strumenti musicali con oggetti di recupero e vogliamo fare un'improvvisazione collettiva con l...

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Il fatto che il salone oggi non fosse disponibile (c'era un meeting di associazioni locale) ha fatto si' che saltasse il laboratorio e che dovessimo fare solo giochi all'aperto. I giochi che sono piaciuti di piu' sono stati Anfore (molto!) e Ruba-bandiera, mentre bandiera volpina non ha proprio funzionato forse perche' non sono riusciti a capirlo o forse per la comunicazione con Ado (traduttore). Stamattina infatti abbiamo spiegato i giochi ad Ado tutti all'inizio e poi li ha detti direttamente lui ai bambini, ma abbiamo deciso che da domani spiegheremo i giochi volta per volta con lui che tradurra' simultaneamente davanti ai bambini, anche per chiarificare il nostro ruolo.
In generale, specialmente come primo giorno, e' andato piuttosto bene e i bambini non erano affatto pestiferi. Tra di noi abbiamo riscontrato che effettivamente in qualche momento il nostro gruppo non aveva il controllo della situazione/ sapeva cosa fare; per questo motivo abbiamo deciso che da domani due persone al giorno dovranno occuparsi maggiormente dell'organizzazione, facendo da punto di riferimento per gli altri del gruppo e, in particolare, decidendo quando terminare o iniziare i giochi.

Attivita' di domani:
- Attesa: giochi e disegni con accompagnamento musicale di Emiliano
- Presentazione:
- Gioco 1: palla prigioniera
- Gioco 2: strega impalata
- Gioco di scorta: ragno ("chi ha paura dell'uomo nero?")
- Merenda [circa h 11:00]
- Laboratorio: quello di ieri (disegno del proprio autoritratto animale + cartellone con i nomi degli animali in italiano e bosniaco)

Domani inoltre parleremo con Irfanka per le gite, per il murales e per il Dom.

Siamo a Tuzla ormai da un giorno e tutti sono stati carini con noi. Domani inizia l'attivita' e oggi e' arrivato Saverio con i materiali, molti colori che ha portato sua moglie (oltre a delle cuffiette rosa che ha fatto lei stessa) e altri giochi che ha portato Saverio (dice che se vanno bene puo' portarne altri da Bologna).
Per domani -primo giorno- abbiamo pensato a queste attivita':
- 08:40 Attesa /dentro [li lasciamo nel salone con fogli, colori e giochi, cosi' che ne usufruiscano liberamente]
- 09:00 Presentazione /dentro [giro di nomi in cerchio: ogni bambino dice il suo nome inventando un gesto e dopo indica un altro bambino, il quale deve ripetere il nome e il gesto del bambino che l'ha indicato e, dopo aver detto il proprio nome e il proprio gesto, indicare un altro bambino - quello che abbiamo fatto alla due giorni per intenderci]
- 09:05 Anfore /fuori [i bambini sono a coppie tranne due: uno e' il gatto e l'altro e' il topo, il topo deve scappare dal gatto cercando un bambino a cui attaccarsi e l'altro bambino che era gia' in coppia con quello "abbordato" diviene il topo - se il gatto prende il topo i loro due ruoli si scambiano - il gioco potrebbe andare avanti all'infinito] Spiega Matilde.
- 09:30 Bandiera volpina /fuori [i bambini si dividono in due squadre -segnate con due diversi colori di tempera sulla pelle- e le due squadre si dispongono sulla stessa fila in fondo al campo; a turno una delle due squadre sceglie la sua volpe, ovvero un bambino che corra verso la bandiera che e' posta in fondo al campo dall'altra parte - la volpe, ad esempio della squadra A, deve correre verso la bandiera mentre quelli della squadra B lo inseguono e quelli della squadra A stanno fermi. Una volta preso, il bambino riamane bloccato - dopo che la squadra B fa la stessa cosa, la squadra A sceglie un'altra volpe che deve correre verso la bandiera, e' buona norma che la nuova volpe debba cercare di liberare la vecchia - il gioco va avanti a turni finche' una delle due squadre non vince perche' prende la bandiera] Spiega Gaia.
- 10:30 Merenda /dentro
- 11:00 Disegno /dentro [facciamo disegnare loro il proprio autoritratto come animali sul cartellone, facendo loro scrivere il proprio nome, il nome dell'animale in bosniaco e noi lo traduciamo in italiano]
- 11:45 Mimo dei nomi /dentro [si rifa' in cerchio il gioco dei nomi iniziale ma al posto del gesto personale i bambini fanno il mimo del proprio animale]

- Gioco di scorta /fuori : ruba-bandiera classica.

Tra i materiali non abbiamo trovato tempere grandi, ne' spugnette, ne' pennelli, ne' palloncini.