1. Gruppo 4 Giorno 3

    AvatarBy volimTuzla il 18 Aug. 2015
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    Amisci lettori rieccoci anche oggi!
    Questa mattina ci siamo svegliate e stava diluviando quindi abbiamo deciso di attuare il nostro piano “in caso di pioggia”. La giornata è iniziata con l’accoglienza che per la piovosa occasione prevedeva diverse modifiche: i tavoli e le sedie erano stati tolti e ammassati vicino ai muri e ci eravamo tolte le scarpe rimanendo in calzini, chiedendo di farlo anche ai bambini in modo che arrivando da fuori non si infangasse tutta la stanza dove dovevamo giocare tutta la mattina. Rimanere scalzi ha creato un po’ di disagio ad alcuni bambini specialmente dopo che anche i traduttori (Ado ma soprattutto Jasmina) se ne sono lamentati. Dopo aver spiegato la situazione però le cose si sono un po’ appianate e abbiamo iniziato a giocare.
    Dopo aver richiamato il silenzio con una canzoncina che piace molto a tutti, rinominata “Ommamba” e che riporta l’attenzione anche nei momenti più disagiati, abbiamo spiegato i primi giochi: il gioco del lenzuolo, in cui divisi in due squadre, un bambino di ciascuna viene messo di fronte all’altro separati solo con un lenzuolo, viene fatto cadere il lenzuolo e il primo che dice i
    Last Post by volimTuzla il 18 Aug. 2015
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  2. gruppo 4 giorno 2

    AvatarBy volimTuzla il 17 Aug. 2015
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    Salve a tutti!!
    Scriviamo un po in ritardo il blog di sabato perchè subito dopo le attività siamo andate a sarajevo per passare lì il weekend!
    Memori delle spiacevoli vicende del gruppo 3 ci siamo fatte consigliare un hostel da Amica, un po più caro ma sicuro! Dunque il nostro weekend è andato molto bene, nonostante la pioggia che ci ha tenuto praticamente sempre compagnia, noi non ci facciamo mancare mai nulla.
    Dopo i soliti disagi dei bus siamo tornate a casa fresche come delle roselline!

    Tornando alla giornata di sabato con i bambini è andata abbastanza bene, anche se sono stati piuttosto urlanti e abbiamo avuto qualche momento di difficoltà, ci hanno salvate i bans che hanno coinvolto praticamente tutti.
    Inizialmente abbiamo fatto bandiera genovese che però non ha avuto un grande successo, non venivano rispettate molto le regole e dunque non è stato particolarmente divertente. Siamo rapidamente passate a palla avvelenata che ha coinvolto quasi tutti, anche se alcuni traduttori si lamentavano che fossero sempre i soliti giochi, dunque non ripetevano le regole e i bimbi erano un po scarichi. In questo weekend abbiamo pensato a molti giochi che non sono stati fatti e speriamo che la situazione cambi. Prima della merenda abbiamo fatto pesci pescatori che è piaciuto ma è durato poco perchè dopo la prima mance molti si sono andati a sedere, in primis i traduttori. Abbiamo pensato dunque di proporre una rotazione tra Ado, Mina e Jasmina, invece di farli venire tutti e tre ogni giorno, l'abbiamo proposto ad Irfanka e lei sembra aver acconsentito..vedremo nei prossimi giorni. Questo perchè ci sono sembrati un po scarichi e stanchi comprensibilmente, cosa che però complica le cose, inoltre è meno dispersivo rivolgersi solo ad uno di loro.
    Dopo la merenda abbiamo fatto un laboratorio facendo costruire ai bimbi delle lanterne con vasetti di vetro ricoperti di carta velina, è durato meno del previsto ma comunque ha coinvolto tutti e si sono divertiti molto.
    Data la scarsa durata del laboratorio abbiamo improvvisato bans e canzoncine, è stato faticoso ma ha funzionato!
    Tra di noi è andato tutto bene, ma dobbiamo migliorare la comunicazione coi traduttori.
    Questo è tutto, a presto!
    gruppo4
    Last Post by volimTuzla il 17 Aug. 2015
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  3. gruppo 4 giorno 1

    AvatarBy volimTuzla il 14 Aug. 2015
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    Gruppo 4 Giorno 1

    Siamo arrivate a Tuzla un po’ scaglionate e con qualche difficoltà data dai simpatici mezzi di trasporto!(Francesca e Maria Sole hanno avuto difficoltà perché i bus segnati su internet erano in realtà inesistenti! Occhio per chi deve muoversi in bus).
    Il nostro primo giorno è stato un po’ caotico, probabilmente a causa della nostra scarsa organizzazione data dai problemi del viaggio, nonostante questo siamo riuscite a passare una mattinata piena coi bimbi.
    Dopo l’accoglienza siamo uscite per fare dei giochi all’aperto, abbiamo proposto cicci bau un gioco a squadre, si divide il campo in due metà, lo scopo del gioco è quello di prendere la bandiera della squadra avversaria, ogni giocatore ha un numero e l’arbitro chiama un bimbo per volta, tipo “cicci 4”, e il bambino da solo parte verso l’altra squadra che deve cercare di fermarlo toccandolo, il gioco continua alternando i bimbi delle due squadre, che devono oltre a prendere la bandiera devono anche liberare i compagni.
    Il gioco ha abbastanza funzionato e i bimbi si sono divertiti, dopo abbiamo fatto chi ha paura dell’italiano con la variante di dover sollevare i bimbi.
    Prima della merenda è partito molto spontaneamente ninja, poi siamo entrati per fare un laboratorio di disegno. Ogni bimbo si è messo al tavolo con di fronte un compagno e doveva fargli un ritratto senza staccare il pennarello dal foglio e senza staccare lo sguardo, è venuto abbastanza bene e alla fine ne abbiamo fatto un cartellone da appendere.
    Abbiamo fatto il gioco dello specchio in cui ogni bambino doveva seguire il compagno che aveva di fronte, alcuni sono riusciti a seguire bene altri, più grandi si sono un dispersi, attendendo l’ora di andare a casa abbiamo proposto diversi bans e il gioco delle sedie.
    Nel complesso la giornata è andata bene ed è stato bello ritrovare i bimbi cresciuti, siamo abbastanza provate ma siamo cariche per cominciare il nostro soggiorno bosniaco!

    Vogliamo infine condividere la “DISAGIO’S SONG” scritta da Maria Sole e Francesca nel corso delle loro peripezie di viaggio, il tema è ispirato della inflazionata canzone scout alfabeto jungla:
    A come ansia che sempre ci accompagna
    B come bus su cui stiam viaggiando
    C come crociate le parole che stiam facendo
    D come DISAGIO che ci caratterizza (x2)
    E come ecco questo è sol l’inizio
    F come fuffa degli orari d’autobus
    F come formaggio di cui siamo satolle
    G come grande la rottura di palle (x2)
    H come hotel che noi mai vedremo
    I come insomma siam quasi a metà
    L come lusso, ma di che stai parlando?
    M come mare l’unica cosa bella (x2)
    N è la meri molto narcolettica
    O è la fra, oh ma che pipì
    P come psy il rave che ci siam perse
    Q quasi quasi noi ritorniamo indietro (x2)
    R come renzo che ci raccoglierà
    S è lo scoppiato quello che andava al rave
    T come trieste quanto abbia magnato
    U come uva che stiamo degustando (x2)
    V vaffanculo ma perch...

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    Last Post by volimTuzla il 14 Aug. 2015
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  4. Gruppo 3, giorno 10

    AvatarBy volimTuzla il 14 Aug. 2015
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    Dobar dan! Mentre calano le ombre della sera sulla nostra magione bosniaca e il gruppo 4 ormai è alle porte, ci riuniamo per l'ultima volta. Con il cuore pesante, ecco il resoconto del nostro ultimo giorno a Tuzla.

    Oggi come primo gioco abbiamo proposto qualcosa di tranquillo: in pratica i bambini partono in cerchio, poi si avvicinano al centro e si devono intrecciare tra loro tenendosi per mano, lo scopo è riuscire a districarsi per ricreare un cerchio. Stamattina abbiamo lasciato la decisione dei giochi ai bambini: ognuno ha scritto un gioco su un foglietto e poi ne abbiamo pescati alcuni. Alla fine sono usciti "chi ha paura dell'italiano ? " e "ninja", entrambi molto quotati. Dopodiché abbiamo giocato a "chi ha paura del bosniaco?" che è durato molto meno (ci hanno presi in un lampo!).
    E mentre vi scriviamo queste parole, una macchina si ferma nel prato. Il gruppo 4 è arrivato. O almeno una sua parte, dato che gli ultimi due componenti di questo gruppo arriveranno verso mezzanotte, in pullman.
    Quest'oggi le attività di teatro sono venute molto bene, e siamo sempre più convinti che la soluzione migliore sia quella di farle dentro. In questi giorni abbiamo pian piano allestito un teatro (abbiamo fatto le quinte e lo sfondo durante dei laboratori e abbiamo appeso un filo al muro a cui attaccare le quinte), e abbiamo visto che le attività di teatro vengono meglio se il pubblico partecipa e agisce lo "spazio attento", seduto in una platea, e se gli attori recitano davvero in uno "spazio magico" ben definito. Abbiamo quindi riproposto l'orchestra di emozioni, per la quale siamo sempre più convinti serva un direttore "grande" o in generale capace di creare una serie di azioni armonica e organica, che i bambini possano riprodurre da un lato e seguire e apprezzare dall'altro. Dopodichè merenda e poi di nuovo teatro. Anche per questa seconda parte della mattinata dedicata al teatro abbiamo pensato di consolidare esercizi già fatti: i Tableaux Vivants di stamattina sono stati migliori e più "corali" rispetto a quelli di ieri, anche perchè avevamo spiegato meglio ai traduttori cosa dovevano fare i bambini, e soprattutto abbiamo fatto noi un paio di esempi completi. Tuttavia fanno un po' fatica a entrare uno alla volta e a rimanere in freeze. Prima i bimbi sono stati lasciati liberi: dovevano semplicemente scegliere una delle cinque emozioni e creare un tableaux. Dopo, con l'aiuto delle carte che avevamo prodotto in un laboratorio precedente, abbiamo tentato di far loro creare dei veri e propri quadri, con un ambientazione, dei personaggi e degli oggetti. Dopo questa lunga parentesi teatrale, abbiamo concluso con un laboratorio di bandane, dato che abbiamo trovato dei colori per stoffa e un immenso cartellone con scritto BOSNIA ERZEGOVINA che abbiamo fatto a pezzi. I bambini si sono divertiti e impiastricciati. Non sappiamo ancora se lasci...

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    Last Post by volimTuzla il 14 Aug. 2015
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  5. Gruppo 3, giorno 8 e 9

    AvatarBy volimTuzla il 13 Aug. 2015
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    Ciao a tutti!
    Ieri, come l' 11 di ogni mese, a Tuzla c'è stata la manifestazione delle donne di Srebrenica. Abbiamo partecipato insieme a Damir (uno dei regaz di Amica) che, prima della manifestazione, ci ha accompagnato a parlare con le organizzatrici. Abbiamo sfliato per il centro di Tuzla tenendo vari striscioni con nomi e volti delle vittime del genocidio a Srebrenica.

    Oggi, visto che non vedevamo i bambini da un po' di giorni e c'erano più nuovi, abbiamo iniziato con un gioco di presentazione: il gioco del telo che avevamo già proposto ed era piaciuto. Dopo abbiamo giocato a bandiera genovese, i bambini si sono divertiti, anche se le regole erano un po' arbitrarie e non venivano sempre rispettate. In pratica ci sono due campi, ognuno munito di una bandiera. I bambini si dividono in due squadre con lo scopo di prendere la bandiera della squadra avversaria. Per riposarci abbiamo fatto il "gioco della bottiglia". Non inquietatevi, non è come sembra! In pratica un bambino alla volta doveva prendere una bottiglia e mimare un oggetto, mentre gli altri, seduti in cerchio, dovevano indovinarlo. A parte l'imbarazzo iniziale, il gioco è andato abbastanza bene, hanno partecipato in molti e si sono divertiti. Poi abbiamo giocato a "Caccia al piccione": un gruppo di bambini sta al centro del campo e un altro, munito di palloni, deve cercare di colpire quelli in mezzo. Dopo abbiamo giocato a ninja, che è un ottimo tappa buchi e piace molto. Dopo la merenda, abbiamo proposto ai bimbi l' orchestra con le emozioni e, sempre rimanendo in tema teatrale, abbiamo rifatto i tableaux vivants che, questa volta, sono venuti meglio. Per quanto riguarda il teatro, è sempre un po' difficile mantenere viva l'attenzione a lungo e il pubblico solitamente è disattento e non si sente partecipe alle attività. Dovremmo capire come riuscire a convogliare l' interesse di tutti e non solo di chi sta facendo l' "attore". Una possibile soluzione sarebbe spostare gli esercizi di teatro dentro, facendo sedere il pubblico a platea e istituendo un applausometro (in pratica si applaude dopo ogni esibizione). Il fatto di fare teatro in un ambiente chiuso potrebbe aiutarci a mantenere alto il livello di partecipazione, infatti ci sarebbero molti meno elementi di distrazione. Domani proveremo a mettere in atto quest'idea e rifaremo i tableaux, fornendo all'inizio dell'attività degli esempi che dovranno essere chiari, puliti e precisi, così per i bimbi dovrebbe essere più facile, poi, svolgere l'esercizio. Il laboratorio è andato molto bene, i bambini erano concentrati e (magicamente) ci sono stati quasi 3 secondi di assoluto silenzio! In pratica abbiamo creato un puzzle un po' astratto (l'artista del gruppo dice "alla Kandinskij") e ogni bimbo ne ha colorato un pezzo. Dopo il laboratorio abbiamo provato a allestire il piccolo teatrino che stiamo imbastendo per ...

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    Last Post by volimTuzla il 13 Aug. 2015
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  6. Gruppo 3, giorno 6-7

    AvatarBy volimTuzla il 10 Aug. 2015
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    In realtà, sono passati pochi secondi da quando vi abbiamo salutati nell'ultimo post, ma ci sembrava più corretto separare le due discussioni, i cui temi sono differenti. In queste poche righe (poche?) vi lasciamo alcune impressioni e notizie sul nostro week-end a Sarajevo e sulla nostra visita a Srebrenica.

    Dopo un pranzo frugale quanto piacevole, siamo partiti sabato pomeriggio per Sarajevo con Mina (Jasmina era ancora malata). Il viaggio è stato lungo e complesso, ma siamo arrivati sani e salvi, verso l'ora di cena. Il soggiorno è stato piuttosto complicato (per tutti i piccanti retroscena vi rimandiamo alla intensa mail che vi abbiamo spedito), in ogni caso la compagnia di Mina è stata piacevolissima, super e fondamentale. La città ci ha colpiti molto, ma siamo ritornati ieri sera a Tuzla distrutti dalla stanchezza.
    Per concludere questo scenario al limite del paradisiaco, ieri sera dopo che avevamo salutato Ado, appena ritornato, alcuni bimbi (che secondo alcuni di noi vengono alle attività la mattina) non con intenti aggressivi, ma come un gioco di dubbio gusto, e in fin dei conti, implicitamente violento, hanno iniziato a tirarci le mele contro la finestra della cucina. Noi gli abbiamo intimato di cessare il fuoco, ed ha funzionato. Oggi pomeriggio, altre mele sono piovute dal cielo ma, alcuni di noi ci tengono a sottolinearlo, in segno di offerta (dalle mani di due bimbi che conosciamo).

    Per quanto riguarda Srebrenica, stranamente il viaggio è stato tranquillo. Siamo arrivati là da soli, senza navigatore (vedi mail) nè guida di Amica (Mina e Ado erano impegnati). Irfanka voleva che uno dei due ci accompagnasse, ma per diversi motivi non è stato possibile (vedi mail). In ogni caso bravi noi che siamo riusciti ad arrivare senza perderci, anche quando in Repubblica Srpska i caratteri latini hanno lasciato spazio all'alfabeto cirillico. Non volendo banalizzare, evitiamo di porre qui le nostre riflessioni e impressioni.

    Lo scriba è arrivato al termine della sua sopportazione e quindi vi saluta (abbiamo tra noi un censore, a voi scoprire il suo nome, #commentate).

    Quest'oggi la poesia è ermetica, ma come tutte i componimenti di questa corrente tratta di un tema a noi molto caro, e di grande importanza sociale.

    All'improvviso,
    di nuovo
    una mela.

    Baci abbracci sorrisi e carezze dal vostro avventuroso gruppo 3

    P.S. NOTTURNO: Questa sera, mentre stavamo prendendo le macchine per uscire, alcuni ragazzi del quartiere sono tornati e hanno ricominciato a tirarci un po' di mele. Evidentemente siamo diventati, per qualcuno, uno svago per riempire serate vuote. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa situazione.
    Di nuovo tanti baci dal vostro gruppo 3

    Edited by volimTuzla - 11/8/2015, 01:12
    Last Post by volimTuzla il 10 Aug. 2015
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  7. Gruppo 3, giorno 5

    AvatarBy volimTuzla il 10 Aug. 2015
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    Buongiorno a tutti amici nostri, probabilmente sarete in ansia perché non ricevete nostre notizie da giorni, ma eccoci di nuovo qui. In questo post vi raccontiamo com'è andata sabato.

    Giornatina peperina! Durante la mattina abbiamo riscontrato alcuni problemi, che andiamo ad esporvi. Noi eravamo un po' stanchi, e i bambini particolarmente agitati.
    Il primo tentativo è stato quello di proporre (sempre nell'ottica di concentrarci sul teatro) l'esercizio delle statue a coppie, prima marionette e poi con la creta, rappresentando le cinque emozioni. Inizialmente il gioco è piaciuto, ma dopo meno di dieci minuti i bambini hanno iniziato a stancarsi e ad allontanarsi. Ad un certo punto alcuni di loro si divertivano più a creare posizioni instabili e improbabili per far cadere i loro compagni, piuttosto che concentrarsi sulle emozioni e via dicendo.
    Come secondo gioco abbiamo proposto Roverino, che ha suscitato diversi conflitti fra i bimbi a causa dell'eccessiva competitività soprattutto dei più grandi, che raramente permettevano ai piccoli di giocare. Forse avremmo dovuto ad esempio organizzare un torneo con due squadre in gioco (con tutto il campo disponibile) e due a riposo, e non tutti insieme in due campi piccoli come abbiamo fatto.
    Dopo questo abbiamo fatto alcuni giochi in cerchio (Giampompin, Biribiribop e Ninja) attendendo disperatamente la merenda che ha tardato (come succede spesso). Questi giochi sono sempre coinvolgenti (Ninja ha avuto molto successo, e i bimbi ci hanno chiesto di rigiocarci anche alla fine delle attività) ma a volte funzionano a singhiozzo e i bimbi eliminati si disperdono.
    Sempre prima della merenda abbiamo fatto i Tableaux Vivants, reinterpretati in scenette dinamiche ma che comunque hanno avuto successo. Cercheremo di riproporli la prossima volta, lavorando sul fatto che devono restare immobili.
    Dopo la merenda super laboratorio di pasta di sale (facce rappresentanti una delle solite 5 emozioni che sono il nostro tema di teatro), un po' caotico, che anche a causa del ritardo della merenda si è mangiato l'ultimo esercizio di teatro programmato (orchestra con le emozioni).

    Non c'era Jasmina, ammalata e con la febbre, ed è venuta a sostituirla Luna, un'altra ragazza del DOM (15 anni) che parla bene italiano, molto energica, volenterosa e sportiva ma un pochetto casinara. Aveva molta voglia di darci una mano, ma spesso si arrabbiava con i bimbi che non rispettavano le regole alla lettera. Durante il laboratorio ha messo la musica (e alcuni di noi, sciocchi $ shame on us, hanno iniziato a danzare, generando ancora più panico).

    Vi aspettiamo alla prossima puntata di questo avvincente diario, per news e aggiornamenti da Sarajevo e Srebrenica.
    Baci abbracci e sorrisi

    Gruppo 3
    Last Post by volimTuzla il 10 Aug. 2015
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  8. Gruppo 3, giorno 4

    AvatarBy volimTuzla il 7 Aug. 2015
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    Dobar dan!

    Oggi ci siamo lanciati nei giochi d'acqua (gavettoni preparati fino a tarda notte dopo un'uscita serale con Maya, Nihad, Nerko e Zio). Avevamo pensato diversi giochi più strutturati, ma ne abbiamo realizzati solo alcuni, rivedendo l'organizzazione in itinere e decidendo di lasciare un momento di gavettoni-liberi finale.
    Vorremmo richiamare la vostra attenzione sulla piccola Sara (sorella di Kemal) le cui derive autoritarie stanno iniziando a preoccuparci. Gli altri bambini sono spesso intimoriti, in pochi scelgono di giocare con il puzzle del vecchio Winnie durante l'accoglienza: tutti ormai sanno che è proprietà inviolabile della piccola Sara. Durante un momento di gioco libero, la piccola Sara ha iniziato a rincorrere Edi e Devid con in mano un secchio, intenzionata a lanciarglielo addosso con lo scopo di provocare loro gravi e seri danni. Una moderna rivisitazione dello scontro fra Davide e Golia.
    Giochi fatti: pallavolo con teli, strega impalata versione bagnata (i bambini catturati per liberarsi devono colpire qualcuno con un gavettone), e "il cerchio del destino" (tutti i bambini in cerchio, Mina al centro conta, i due bambini su cui si posa la mano della sorte vanno al centro e vengono inondati d'acqua). In generale ci sembra che lasciare dei momenti liberi abbia senso, ma dobbiamo cercare di essere comunque attenti, presenti e partecipi ai giochi che propongono i bambini.
    Dopo la merenda, momento teatro: abbiamo riproposto l'orchestra, in cui il direttore guida solo con la mano. I bambini si sono divertiti soprattutto nel dirigere. Forse l'attenzione di quelli avevano il ruolo di "pubblico" non era al massimo. Dovrebbe passare un po' l'idea che il teatro diventa una spazio altro grazie alle partecipazione di entrambe le parti, pubblico e attori, troveremo magici modi per arrivarci.
    Nel laboratorio abbiamo creato e disegnato delle carte personaggio, luogo e oggetto che utilizzeremo per creare casuali storie da mettere in scena (pescando una carta da ogni mazzo compariranno associazioni impreviste: un orco su una spiaggia con un martello, per esempio).
    Infine ci siamo tenuti gli ultimi venti minuti per lavorare, di nuovo teatralmente, sulle emozioni. Abbiamo fatto dire a Mina le cinque emozioni di base (gioia, tristezza, rabbia, paura, desiderio) e i bambini, uno alla volta, dovevano congelarsi (o "statuizzarsi") in un'emozione che gli altri dovevano indovinare. Anche stavolta ci è voluto un po' d'incoraggiamento, ma alla fine molti di loro si sono lanciati.
    Tutto questo teatro permette a noi e ai ragazzi di esplorare capacità espressive magari ancora inespresse, è una forma di narrazione diversa che apre nuovi immaginari.

    Oggi pomeriggio abbiamo fatto un tuffo ai magnifici laghi pannonici con Nihad e Nerko. Domani partiamo per Sarajevo con Mina e Jasmina!

    Vi lasciamo, come sempre, con la poesia del giorno....

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    Last Post by volimTuzla il 7 Aug. 2015
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  9. Gruppo 3, giorno 3

    AvatarBy volimTuzla il 6 Aug. 2015
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    Ciao a tutti i visitatori (pochi) di questo super blog. Ultimamente gli attacchi d'arte ci colgono sempre nel tardo pomeriggio e quindi vi scriviamo da una cucina piena di fogli colori colla e cartoncini.

    Stamattina abbiamo iniziato le attività un po' in ritardo perché siamo andati all'ufficio registrazione stranieri per farci fare il permesso di soggiorno, e siamo tornati ad Amica solo alle 9:20. Abbiamo comunque deciso di fare un po' di accoglienza perché i bambini non erano ancora tutti arrivati. Dopodiché, siamo usciti.
    Il primo gioco che abbiamo proposto è stato il Gomitolo (sempre un gioco di presentazione, tutti in cerchio ci si tira un gomitolo gridando il proprio nome e trattenendo una parte del filo, fino a che non si crea una rete intricata, e alla fine si scioglie la rete tirando il gomitolo a chi te l'ha tirato). Bazzica tuttavia da queste parti un simpatico cagnetto, da noi ribattezzato Poum, che ama giocare e correre con noi. Stamattina ha deciso di giocare a rincorrere il gomitolo, afferrarlo con i denti e poi correre in giro, rendendo vani i nostri tentativi di portare a termine questo gioco.
    Dopo di ciò abbiamo giocato a Chi ha paura dell'italiano, con la variante del BULLDOZER (per catturare i bambini bisogna sollevarli da terra e trasportarli in braccio fino alla fine del campo). Vi lasciamo immaginare quante energie abbiamo speso per catturare Eldar. Il gioco nel complesso è stato un successo, i bimbi si sono divertiti e hanno partecipato tutti (abbiamo volutamente catturato per primi i piccoletti per evitare che i grandi, per catturare i più piccoli, causassero loro traumi non curabili).
    A questo punto, secondo uno schema collaudato che alterna ai giochi violenti/di corsa/stancanti a giochi più tranquilli, abbiamo proposto Hip Hep Hop (l'abbiamo fatto anche l'anno scorso) che è piaciuto anche ai bimbi che di solito sono più restii a partecipare.
    Dopodiché, abbiamo tentato di riproporre Bandiera Aragonese, rifiutata a gran voce dai bimbi (#fallimento), e per questo abbiamo optato per una sempre valida Strega, con la variante SASSO PINO (Kamen e Drvo). La strega (Vjastica) dice, quando tocca un bambino, Sasso o Pino, e nel primo dei casi il bambino starà in piedi a gambe larghe, e verrà liberato dal passaggio di un pargolo fra le suddette gambe, mentre nel secondo starà accucciato e verrà liberato quando un altro bambino gli salterà sopra. Come sempre la strega è stata un successone e i bimbi si sono divertiti.
    Secondo lo schema di cui sopra, prima della merenda abbiamo giocato a Ninja, dividendo i bimbi in due cerchi per evitare che qualcuno dovesse giocare al sole (a quell'ora, ormai, cocente).

    Dopo la merenda abbiamo proposto, purtroppo, un laboratorio fallimentare. Molto bello e valido nelle idee, quanto tragico e caotico nella pratica. L'idea era quella di far disegnare ai bimbi delle case (palazzi, case normali, etc.) su dei barattoli di vetro, far loro...

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    Last Post by volimTuzla il 6 Aug. 2015
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  10. Gruppo 3, giorno 2

    AvatarBy volimTuzla il 5 Aug. 2015
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    Buondì!

    Prima di tutto ieri sera è successa una cosa un po' spiacevole: alcuni ignoti ci hanno tirato un fumogeno fatto in casa in cucina, per fortuna c'era Nerko che ci ha aiutato! Stamattina ne abbiamo parlato con Irfanka che ci ha detto di chiamare la polizia nel caso si ripeta (quindi se succede a voi ditelo ai regaz della casa Pappagallo e chiamate la polizia subito).

    L' attività di oggi è andata in generale molto bene. Abbiamo iniziato con un gioco di presentazione: il gioco del telo. In pratica ci sono due squadre divise da un telo in modo che i giocatori non si vedano l'un l'altro. Quando ilo telo cade, vince chi dice per primo il nome della persona che ha di fronte. Anche se ci sono stati un po' di bari è stato abbastanza efficace e coinvolgente. Dopo abbiamo giocato a strega in aumento: si inizia con una sola strega e chi viene preso diventa una strega a sua volta. Dato che è risultato un po' breve, abbiamo fatto anche strega impalata, che già conoscevano ma che ha comunque riscosso molto successo. Dopo una pausa acqua flash, abbiamo giocato a bandiera aragonese, che non avevano mai fatto e quindi c'è voluto un po' perché tutti capissero le regole. In linea di massima stiamo cercando di fare giochi nuovi che gli altri gruppi non hanno ancora proposto. Dopo la merenda che questa volta abbiamo fatto in cerchio seduti fuori all'ombra, alcuni di noi hanno preparato il laboratorio e altri hanno fatto il gioco delle mani da seguire (tipo alla due giorni).

    Il laboratorio è stato diviso in due parti: alcuni hanno ritagliato delle stelle, altri hanno fatto dei cigni-origami per decorare le quinte che ci serviranno per le attività teatrali. Infatti, vorremmo concentrarci anche sul teatro riprendendo la divisione spazio attento e magico e la coralità per poi soffermarci sulle emozioni.

    Come ultima cosa abbiamo lavorato su spazio attento e spazio magico con il gioco delle porte. Per aiutare l'attenzione di tutti, abbiamo montato le quinte decorate e disposto le sedie come in un teatro chiedendo ai bambini che facevano il pubblico di applaudire alla porta più bella, è andata davvero molto bene, si sono divertiti molto sia come pubblico che come attori!

    Per salutarvi ecco la nostra poesia del giorno:

    Fumo, disagio, calava la notte
    un ordigno tirato alle tarde ore
    Giorgio che riempe Andrea di botte
    però è rimasto il buon umore

    Ora vi offriamo una bella quartina
    su stamattina andata strabene
    grazie all'aiuto di Mina e Jasmina
    strega, bandiera, mani e poi scene

    Al pomeriggio una tenda di stelle
    e poi con Belko due tiri al campetto
    addobbiam l'albero di paperelle

    Dopo la spesa l'apéritivino
    e per finire questo bel sonetto
    mandiamo a tutti un gran bacino*

    *Note di critica: "mandiamo a" non fa sinalefe
    Last Post by volimTuzla il 5 Aug. 2015
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