cari ragazzi,
la giornata di oggi ha promesso bene e, anche se muniti sempre di riserve, alternative e assi nella manica, abbiamo optato per lo svolgimento delle attività all'aperto.
Infatti, dopo aver rotto il ghiaccio con l'indispensabile gioco-accoglienza, ci siamo spostati in giardino approfittando dell'avvolgente tepore del Sole di Tuzla e del sorriso smagliante dei nostri adorati cuccioli.
E rimanendo in tema, il primo gioco lanciato è stato proprio OCA/ANATRA tradotto dall'impeccabile Mina in LABUD/PATKA, decisamente più comprensibile per i piccoli madre lingua. Il gioco consisteva nello stare in cerchio. uno del gruppo poi avrebbe deciso a propria discrezione chi scegliere toccando con un colpetto alla schiena e pronunciando la parola magica, "Patca" e correre in direzioni opposte per andare ad occupare l'unico posto libero. ovviamente a correre contro mano non si fa mai bene e per questo abbiamo assistito ad una serie di incidenti frontali abbastanza esilaranti, fin quando una gracile Lejla non è andata ad impattare con un granitico Jimmy/Daniel ( riguardo il doppio nome di questo bambino Piero Angela sta indagando!). Per fortuna i bambini/e bosniaci hanno una tempra e una resistenza fisica invidiabile.
quando abbiamo ritenuto d'aver abbondantemente sfinito i bambini/e abbiamo proposto il gioco Dell'Evoluzione: si passava dallo stadio evolutivo dell'UOVO e, rimanendo sempre accovacciati, ci si incontrava l'un l'altro e ci si sfidava a "Sasso, forbice e pietra". chi vinceva si evolveva in dinosauro, che per l'appunto doveva simulare con urla da jurassic park e sfidare un altro dinosauro per poi diventare uccello e infine umanoide. Il gioco è proceduto un po' blandamente, ma giulia garantisce che nei boschi funziona meglio.
prontamente siamo passati al gioco dell'Aeroplano, che invece ha sortito il successo sperato al punto da fare più giri, mentre giunto in loco un sonnecchiante Ado prendeva finalmente parte alle attività, animando il gruppo con le sue istrioniche gag.
dopo la merenda, il gioco degli animali silenziosi: ognuno di noi, distribuiti nello spazio, rappresentavamo un animale (pesce, tigre, elefante, uccellino). ai bambini/e veniva dato un bigliettino con scritto l'animale , sorteggiato a caso da una scatola. dovevano poi raggiungere il proprio branco in cui si riconoscevano. questo ci ha permesso di costituire già dei gruppi che ci avrebbero consentito di passare alla modalità laboratorio. questa consisteva nel tatuarsi con l'hennà delle immagini stilizzate tratte sempre dal tema musicale ( chiavi di violino, note , chitarre , sax ecc ecc). ovviamente a parte qualche eccezione per richieste particolari come stelline , cuoricini e simili, abbiamo diffuso la musica tatuata su ogni lembo della loro pelle, ma anche su quella di noi grandi.
a fine attività, abbiamo intrapreso il viaggio in macchina verso kalesja per andare a...
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