Benarrivate a tutte!
Abbiamo cercato di lasciare la casa piu' pulita e in ordine possibile, ci scusiamo in anticipo per le casuali dimenticanze.
A causa della partenza anticipata, dovuta al malinteso riguardo alla data del vostro arrivo (noi pensavamo di dovervi accogliere oggi!), non abbiamo avuto il tempo di fare una lavatrice con le lenzuola che sono quindi usate.
Alcuni piccoli accorgimenti che dovrete tenere in mente:
- il cassetto in alto a sinistra del forno e' rotto, attenzione ad aprirlo;
- la moka grande vicino ai coltelli non funziona;
- non spegnete mai il boiler dell'acqua calda, il cui interruttore e' situato fuori dal bagno;
- non tenete accesa l'aria condizionata per troppo tempo;
- la password del wi-fi e' 147yx
In frigo vi lasciamo:
- panna acida Mileram
- panna spray
- latte milijeko
- due formaggi spalmabili Vajkrem
- insalata
- una zucchina
In dispensa:
- mais
- spaghetti
- tonno
- riso
- the'
- ketchup
- farina
Avremmo preferito essere informati prima del fatto che, a differenza di tutti gli altri gruppi, non ci saremmo incontrati per poterci organizzare di conseguenza con piu' calma; speriamo che in futuro non si ripetano piu' tali malintesi.
Lasciamo Tuzla a malincuore e facciamo a tutte un grande in bocca al lupo,
un abbraccio dal gruppo 2

Edited by volimTuzla - 4/8/2013, 14:54

In quest'ultimo giorno di attivita' abbiamo organizzato i seguenti giochi all'aperto:
-Palla veloce, gia' proposto nei giorni passati. Dopo pochi minuti si e' bucata la palla (succede spessissimo, consigliamo di farne scorta nel negozio vicino a Tuzlanska) ma per fortuna siamo riusciti a procurarcene una nuova in pochi minuti. Il gioco e' piaciuto.
-Tiro alla fune: Il gioco e' piaciuto molto, ma i round duravano davvero poco e si e' esaurito in pochi minuti, forse anche a causa della corda troppo corta; probabilmente i sedici marchi di corda non sono valsi cinque minuti di gioco, per quanto partecipato.
-Sacco pieno, sacco vuoto, che qui chiamano "notte giorno": Il gioco era stato pensato come ultimo primo del laboratorio, ma l'eccessivo caldo non permetteva di stare ulteriormente sotto il sole e questo ci e' sembrato un buon espediente per fare divertire i bambini pur stando all'ombra.
Sempre per il caldo siamo stati costretti a fare una pausa prima della merenda per distribuire acqua ai bambini; e' stata un'interruzione un po' dispersiva perche' giustamente i bambini si aspettavano la merenda dopo l'acqua e riconquistare la loro attenzione ha richiesto un po' di tempo, ma non ci sembrava di poter fare altrimenti.
-Canoe: i bambini sono disposti in due file e seduti, l'ultimo della fila deve correre e andare all'inizio, vince la prima squadra che raggiunge il traguardo.
Laboratorio: essendo l'ultimo giorno abbiamo pensato a un'attivita' piu' impegnativa ma per questo ancora piu' gratificante, vale a dire un grande cartellone composto da figure geometriche che si intersecano e diviso in varie parti, una per ogni bambino; il loro compito e' stato quello di colorare ogni spazio con una tecnica diversa (collage, tempera a pennello e a spugna, spago, pennarelli, ecc..). ogni foglio compone insieme agli altri un puzzle con la scritta "amica 2013".
Inizialmente i bambini tendevano ad usare quasi esclusivamente le tempere, ma poi, visti alcuni nostri esempi da usare come modello, sono stati sfruttati tutti i materiali a disposizione.
Il risultato ha addirittura superato le aspettative e ne siamo molto orgogliosi, il cartellone e' ora appeso in laboratorio. Ancora una volta abbiamo notato come sia importante per i bambini creare qualcosa di proprio e originale, data loro una linea guida.
Come il primo gruppo riteniamo che cinque giorni di attivita' siano assolutamente insufficienti perche' bastano appena per capire le dinamiche della giornata, instaurare un rapporto con i bambini e conquistarsi la fiducia e la collaborazione dei ragazzi della casa pappagallo, fondamentale per il lavoro che svolgiamo qui.
Nonstante la fatica dovuta alla lingua e al caldo, siamo stati davvero felici di come siano andati questi cinque giorni e speriamo che anche per Amica sia stata una settimana positiva, visto che...

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Oggi nella prima parte della mattinata abbiamo fatto i giochi d'acqua, gia' anticipati ieri ai bambini in modo che si vestissero adeguatamente.
-Bomba bottiglia: i bambini in cerchio si passano una bottiglia bucata che perde acqua il piu' velocemente possibile; il bambino che si ritrova con la bottiglia vuota deve fare una penitenza. inizialmente il gioco non ha funzionato perche', non avendo un rubinetto nelle vicinanze, i tempi morti tra il rimpimento di una bottiglia e l'altra erano troppo lunghi. Poi pero,' ci siamo organizzati in modo da avere sempre una bacinella piena a disposizione ed altre bottiglie pronte all'uso, cosi' il gioco e' proceduto in modo molto piu' spedito e divertente.
-Staffetta con i bicchieri: i bambini sono divisi in due squadre disposte in fila, ognuna con una bacinella piena d''acqua a disposizione; lo scopo del gioco e' correre con un bicchiere pieno in bocca e raggiungere un'altra bacinella in cui rovesciarne il contenuto, vince la squadra che al termine del gioco ha riempito di piu' la bacinella. Questo e' stato forse il gioco piu' apprezzato della mattinata.
-Piatti sulla testa: i bambini sono sempre divisi in due squadre disposte in fila e seduti, si devono passare un piatto pieno d'acqua sopra la testa all'indietro e riempire una bacinella. Il gioco e' piaciuto perche' i bambini si divertivano molto a bagnarsi ma non ha funzionato totalmente.
-Roverino: gia' riproposto precedentemente, e' piaciuto come la prima volta; abbiamo deciso di porlo come ultimo gioco per permettere ai bambini di asciugarsi prima di entrare in laboratorio.
Durante la merenda abbiamo notato che ai bambini non piace la marmellata ma preferiscono nettamente il pate'! da tenere in conto per le prossime volte.
Laboratori al chiuso:
-Abbiamo ripetuto le parole in italiano gia' viste nei giorni scorsi mimandone il significato. In questi giorni abbiamo cercato di fare spesso rimandi alle attivita' svolte nei giorni precedenti e abbiamo trovato la cosa molto utile.
-Gioca jouer: abbiamo scritto su un cartellone il testo della canzone con i verbi tradotti in bosniaco e l'abbiamo ballata con i bambini, divertendoci forse ancora piu' di loro.
-Il gioco della sedia: i bambini girano intorno alle sedie al suono della musica; quando questa si ferma il bambino che non trova un posto in cui sedersi e' eliminato.Il gioco e' piaciuto tantissimo anche grazie alla partecipazione di Ado; infatti i bambini, nel bene e nel male, lo seguono tantissimo e il suo esempio e' per loro molto importante. Per questo pensiamo domani di coinvolgerlo maggiormente nell'attivita' del laboratorio sperando che influenzi positivamente l'intero gruppo. Lavorare con la musica ci aiuta sempre molto a catturare l'attenzione di tutti.
Nel pomeriggio abbiamo attaccato in laboratorio le magliette e i lavori svolti...

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Per la prima volta oggi, durante l'accoglienza, abbiamo provato a mettere della musica di sottofondo usando le casse per l'ipod di uno di noi: l'idea si e' rivelata buona e i bambini hanno disegnato a lungo senza annoiarsi, per questo abbiamo deciso di continuare a fare cosi' anche nei prossimi giorni e durante tutti i laboratori.
Giochi all'aperto:
-palla veloce: i bambini possono colpire la palla con tutte le parti del corpo ma senza mai fermarla e colpirla piu' di una volta di seguito, lo scopo e' fare goal nella porta avversaria. Inizialmente il gioco tendeva a ridursi a una partita di calcio e partecipavano soprattutto i maschi, ma poi noi animatori ci siamo sforzati di farlo comprendere meglio dando l'esempio e anche le bambine si sono divertite.
-Anfore, altrimenti detto il gatto e il topo: i bambini sono a braccetto in coppie, un gatto insegue un topo che deve attaccarsi a una delle coppie per trovare rifugio, a questo punto il bambino esterno diventa il topo; quando il gatto riesce a toccare il topo i ruoli si invertono. Il gioco e' piaciuto.
-Calcio eschimese: i bambini sono in cerchio a gambe aperte e si passano la palla facendola rotolare sul pavimento, lo scopo e' fare entrare la palla tra le gambe degli altri giocatori per eliminarli. Il gioco si e' rivelato particolarmente funzionale perche', non essendo di movimento, e' stato possibile farlo nella zona d'ombra. Abbiamo infatti notato la necessita' di fare pause tra un gioco e l'altro a causa del troppo caldo, per esempio con dei bans o il classico giampompin. La stessa Irfanka aveva sottolineato quanto fosse importante salvaguardare i bambini non facendoli giocare troppo a lungo sotto il sole (che picchia!).

Laboratorio
Abbiamo fatto decorare delle magliette ai bambini. Le taglie 12-10-8-6 anni si sono rivelate un po' piccole, ma non dandogliele da portare a casa l'indossarle non e' un gran problema. Per un prossimo anno bisognerebbe prenderne di piu' grandi.
Con tempere a disposizione, qualche limone e estremita' di zucchina usati a mo' di stampini, i bambini potevano disegnare quello che volevano, con la sola regola di scrivere una parola in italiano che li rappresentasse. Le parole piu' scelte sono state: amore, cuore, musica e calcio.
E' importante far sistemare il salone ai bambini stessi.
Nella parte finale del laboratorio abbiamo continuato il gioco sulle parole italiane gia' iniziato ieri, prima ripetendo tutti insieme le parole imparate la giornata precedente e aggiungendovi gesti semplici, poi affrontando quelle nuove.
Abbiamo salutato i bimbi informandoli che domani abbiamo intenzione con loro di fare giochi d'acqua.
Irfanka si e' dimostrata molto entusiasta dell'attivita' di laboratorio, dicendo che soprattutto ai bimbi del Dom sarebbe piaciuto far qualcosa di concreto. I prossimi gruppi potrebbero ripet...

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La giornata di oggi si e' svolta in modo decisamente positivo e tutti noi siamo molto contenti della maggior partecipazione dei bambini ai giochi e dell'organizzazione, migliore rispetto a quella di ieri. Rotto l'imbarazzo iniziale infatti, i bambini stessi erano piu' disponibili nei nostri confronti e piu' attenti anche durante le spiegazioni dei giochi. Talvolta pero' alcuni si isolavano e durante i giochi all'aperto preferivano restare dentro a colorare; a un certo punto e' stato necessario l'intervento di Ado (il ragazzo della Casa Pappagallo che ci fa da traduttore) per convincerli a uscire. Durante la verifica abbiamo discusso se in questi casi sia piu' opportuno lasciare che il bambino non partecipi alle attivita' o insistere e abbiamo concluso che valuteremo di volta in volta perche' non siamo riusciti a definire una linea comune.

I giochi di oggi sono stati:
-scalpo: i bambini sono divisi in due squadre e ognuno ha una "coda" attaccata ai pantaloni. Quando un bambino tocca un componente dell'altra squadra lo sfida e i due cercano di togliersi la coda a vicenda; il bambino rimasto senza coda viene eliminato. Il gioco ha riscosso un discreto successo.
-roverino: i bambini sono divisi in due squadre, e' una specie di basket, ma al posto della palla i bambini hanno un cerchio che devono passarsi e infilare in un bastone posto al limite del campo opposto per segnare un punto. Il gioco e' stato molto apprezzato e durante la verifica abbiamo notato che avremmo potuto portarlo avanti piu' a lungo; probabilmente lo riproporremo uno dei prossimi giorni.
-chi ha paura dell'italiano: grande classico proposto anche dal gruppo precedente, per questo i bambini gia' lo conoscevano e hanno potuto seguirlo con facilita'.
-bans: canti semi ballati, i bambini devono imitare i movimenti dell'animatore. Sebbene spesso siano in italiano divertono sempre molto i bambini che, piu' che sulle parole, si concentrano sui movimenti e sul tono di voce, a riprova di come l'ostacolo della lingua non sia assolutamente insuperabile.

Laboratori al chiuso:
-come immagini l'italia o come la ricordi se ci sei gia' stato. Il laboratorio e' piaciuto ai bambini e pensiamo di esporre i lavori.
-laboratorio per imparare l'italiano: abbiamo attaccato su un cartellone parole in bosniaco e preparato cartoncini con le rispettive traduzioni in italiano. Dopo aver estratto un cartoncino scrivevamo la parola alla lavagna e, divisi in due squadre, i bambini che conoscevano il suo significato dovevano prenotarsi battendo con un cucchiaio su una pentola. Effettivamente, come ci aveva preannunciato Irfanka, la gran parte dei bambini era davvero interessata a imparare l'italiano, mentre i piu' piccoli si divertivano comunque a ripetere tutti insieme ad alta voce le parole. Non siamo riusciti a concludere questo laboratorio che porteremo avan...

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Oggi e' stato il primo giorno di attivita' e nonostante alcune difficolta' siamo abbastanza soddisfatti di come si e' svolta la giornata.
Il primo gioco, la presentazione con la palla, e' venuto piuttosto bene, mentre per quanto riguarda il secondo, il pistolero, abbiamo avuto qualche problema dovuto alla scarsa chiarezza durante la spiegazione. Il terzo gioco, brazil, nonostante le regole non fossero sempre seguite alla lettera e' risultato divertente per i bambini e non dispersivo.
In seguito abbiamo giocato a bandiera genovese e ci e' sembrato che il gioco sia piaciuto molto anche perche' abbiamo preferito non essere troppo rigidi riguardo alle regole lasciando che il gioco si sviluppasse autonomamente e non fosse troppo frammentario.
Dopo abbiamo dato la merenda ai bambini e abbiamo ritenuto che il modo migliore fosse che loro rimanessero seduti in modo da creare la minore confusione possibile.
Ci siamo accorti pero', che non ci siamo regolati bene con i tempi della merenda e che quindi il laboratorio e' cominciato prima del previsto, e di conseguenza ha riempito nella mattinata meno tempo di quello che avevamo pensato.
Per questo motivo abbiamo fatto fare ai bimbi il gioco del gatto e del topo che, sebbene improvvisato, ha funzionato molto bene. Molto utili sono stati anche i bans poiche' i bambini alcuni gia' li conoscevano e sono riusciti a seguirli senza sforzo.
Irfanka si e' mostrata nel complesso contenta dell'andamento della mattinata, ma ci ha fatto notare che sarebbe stato piu' opportuno far pulire il salone dopo il laboratorio ai bambini per educarli al rispetto degli ambienti comuni.
Durante la verifica abbiamo evidenziato come sia importante elaborare un fronte comune e comunicare di piu' tra noi.
Speriamo che l'esperienza di oggi ci aiuti ad evitare imprevisti simili nei prossimi giorni.

Dovidjenja!

Siamo arrivati a Tuzla dopo un viaggio molto faticoso a causa delle lunghe attese alle dogane, che non ci hanno permesso di prendere, come previsto, il pullman delle 9 da Belgrado.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere!
Infatti abbiamo avuto modo di visitare la citta', accompagnati da Filips, ragazzo serbo conosciuto in corriera.
Arrivati a Tuzla, ci ha fatto molto piacere incontrare l'altro gruppo, anche se il confronto avrebbe potuto essere piu' proficuo.
Inoltre abbiamo riscontrato problemi logistici (anche dovuti al fatto di essere in 14 nella stessa casa), che ci hanno fatto pensare che il "passaggio di testimone" tra i due gruppi debba essere organizzato nel modo migliore possibile.
Oggi, ovviamente, ci siamo insediati a Tuzlanska e abbiamo pulito la casa e il giardino. Inoltre abbiamo comprato alcuni materiali: sale, farina, piatti e bicchieri, utili per i laboratori.

Attivita' previste per domani:
-Accoglienza
-Presentazione (spiegati da Eugenia e Tommy): giro di nomi con palla e pseudo-pistolero (senza il gesto della pistola, ma indicando semplicemente l'altro).
-Brazil (spiegato da Clara): pseudo-rubabandiera (invece di usare la bandiera, si gioca con la palla e i due bambini chiamati devono cercare di fare goal attraverso le gambe aperte degli avversari).
In caso di pioggia (prevista per domani, vista la nostra sfortuna), al posto di Brazil abbiamo pensato di fare il gioco delle sedie con la musica.
-Laboratorio: pasta di sale.
-Giochi jolly: (fuori) castelli genovesi o (dentro) cartellone da colorare, lasciatoci dal gruppo precedente (grazie!)

Nonostante la stanchezza iniziale, siamo carichi per iniziare domani l'attivita' con i bambini, grazie anche al caloroso benvenuto dei ragazzi della casa Pappagallo.

RAPPORTO CON I BAMBINI
I bambini sono all'incirca una ventina, qualche volta di piu', ma il numero e' variabile di giorno in giorno. Dall'inizio della settimana il rapporto con loro e' ovviamente migliorato, la comunicazione si e' fatta via via piu' semplice come anche la loro collaborazione. In ogni caso abbiamo notato che una settimana di attivita' e' insufficiente, non siamo riusciti a fare tutte cio' che avremmo voluto e i tempi erano sempre molto tirati, considerando anche imprevisti (vedi conferenza di venerdi') e gite varie. Inoltre, chi ha affrontato l'esperienza per la prima volta, inizialmente era piu' inibito e avere avuto qualche giorno in piu', avrebbe significato lavorate piu' a lungo con serenita'. Potrebbe tornare utile sapere che qando alcuni bambini si isolano in gruppetti allontanadosi dall'attivita' principale, in particolare durante i laboratori all'interno, per coinvolgerli basta andare da loro e proporre di fare qualche gioco insieme; passata la timidezza o eventuali timori, si avvicineranno volentieri all'attivita' comune. Questo spesso succede con i bambini di Mihatovici, in particolare cio' e' successo questa settimana a causa del fatto che fossero arrivati il secondo giorno di attivita'.

GIOCHI
La partecipazione di Ado e' fondamentale per la buona riuscita dei giochi:
- per far capire e rispettare le regole, percio' bisogna sempre accertarsi che le abbia capite bene e che lui stesso le rispetti (si diverte a fare il bambinone)
- sa coinvolgere molto i bambini nel momento in cui lui per primo si diverte.
Abbiamo constatato che i giochi all'aperto e' sempre meglio farli nella prima meta' della mattinata perche' fa meno caldo; se possibile nella parte posteriore di Amica, perche' c'e' piu' ombra.
I laboratori piacciono, ma l'attenzione cala molto facilmente, percio' e' meglio non disperdere piu' energie del necessario pretendendo il massimo da loro e da noi stessi per l'organizzazione; piuttosto e' utile avere sempre un'attivita' alternativa, come scooby doo o lavoretti vari con la carta per tenerli impegnati nel momento in cui si siano stancati.

RAPPORTO INTERNO AL GRUPPO
Il rapporto tra i membri del gruppo e' stato piu' che positivo sin dall'inizio e non ha avuto particolari contusioni. Abbiamo quasi sempre saputo far convergere le nostre diverse ragioni verso un'unica direzione che mirasse al bene dei bambini e alla buona riuscita del progetto. Dal punto di vista lavorativo, nonostante qualche piccola incomprensione iniziale dovuta all'inesperientia, abbiamo sempre saputo trovare l'intesa vincente.

RAPPORTO CON TA
Il rapporto con Tuzlanska Amica e' stato buono. Irfanka e' stata molto contenta del nostro operato, definendoci "calmi" e affermando che non si e' percepi...

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Sabato i bambini non erano moltissimi. C'era molto caldo quindi i giochi all'esterno hanno stancato parecchio i bambini; bisognerebbe cercare -specialmente quando fa molto caldo- di utilizzare il giardino dietro perche' c'e' un po' di ombra in piu'. Inoltre non sarebbe male organizzare dei giochi d'acqua (avvisandoli pero' il giorno prima per far si' che i bimbi si portino un cambio). Anche oggi ci siamo divisi in due gruppi per organizzare il laboratorio, il quale e' stato seguito da tutti per non piu' di dieci minuti (alcuni bambini sono rimasti a dipingere fino alla fine altri si sono distratti presto); terminata l'attenzione per il cartellone da dipingere, alcuni bambini si sono messi a giocare a gruppetti, altri si sono messi a fare dei lavoretti sotto la spinta di Melissa (una ragazza di Amica che parla inglese e ci ha dato un buon aiuto durante la mattinata). Nel complesso la mattinata e' stata tranquilla e positiva.
Alla fine dall'attivita' -dopo aver fatto l'ultimo "chi ha paura dell'italiano?"/"chi ha paura del bosniaco?"- abbiamo salutato tutti i bambini con un mega abbraccio di gruppo - e' stato un momento molto BELLO! EMOZIONATE! PARTECIPATO!
Nel pomeriggio siamo andati a Mihatovići e al Dom. A Mihatovići siamo state accompagnate da Nihad e, non potendo giocare coi bambini trattandosi di una giornata di lutto, siamo entrate nella casa di una bambina (Sara- che era venuta ad Amica l'anno scorso), dove siamo stati gentilmente ospitati e dove abbiamo bevuto un buon caffe' bosniaco. Al Dom siamo andati con Ado e abbiamo giocato con le bambine, le quali ci hanno accolto benissimo.

Venerdi' abbiamo assistito ad una conferenza molto interessante qui ad Amica, gli ospiti erano una rappresentante dell'associazione delle donne di Srebrenica e quello che fu il sindaco di Tuzla durante la guerra. Nel pomeriggio Ado ci ha portati a Srebrenica, siamo stati accompagnati dall'autista di Amica - il costo dell'escursione e' stato di 100 marchi per 6 persone.