Ciao bellezze!

Reduci dal nostro primo giorno a Tuzla vi raccontiamo un po' com' è andata:

All' inizio abbiamo fatto come gioco di presentazione un bell' hip e hop un po' modificato: ogni bambino doveva dire il suo nome ( hip) e le due persone ai lati dovevano ripeterlo ( hop) e poi il bambino in mezzo indicava un' altra persona, ne diceva il nome, lei lo ripeteva ( hip) ecc. I bambini erano solo in 15 perché tutti quelli del Dom erano andati in piscina, li vedremo domani! Ci abbiamo messo un po' ad ingranare, ma alla fine abbiamo pensato a una variazione sul tema che è piaciuta molto ad alcuni bambini: in pratica facevamo finta di avere in mano un oggetto che cambiava di volta in volta e bisognava passarselo dicendo intanto il proprio nome.

Come gioco all' aperto abbiamo optato per un ever green e dopo tre partite di "Chi ha paura dell' Italiano?", sudati e puzzolenti, siamo entrati e la Lucia ci ha dilettato con una super presentazione del nostro progetto di Stop Motion. Abbiamo anche fatto vedere un video dimostrazione hand made molto carino!

Dopo una buonissima merenda bosniaca, abbiamo iniziato il laboratorio di Storytelling: abbiamo realizzato degli storyboards aiutati da Mina e Ado che hanno spiegato ai bimbi lo scopo di questa attività. In pratica ci siamo divisi in due gruppi e ogni gruppo doveva inventarsi una storia di fatti strani e magici che avvengono a Tuzla in un giorno particolare. Visto che i nostri stop motion saranno in 2D ( le nostre doti da videomakers hanno trovato uno scoglio insormontabile nella tecnoolgia 3D) abbiamo fatto disegnare ai bambini i personaggi e gli elementi delle storie e domani inizieremo l' animazione e il montaggio. In generale si sono divertiti, ma verso la fine alcuni erano distratti, si sono alzati e hanno fatto un po' di caciara. Quello che faceva più casino era Ado, però ha messo della musica bosniaca bellissima ed è stato immediatamente perdonato!

Complessivamente come primo giorno è andato abbastanza bene, ma sicuramente bisogna ingranare sia da parte nostra che da parte loro, diciamo che è stata una buona partenza e siamo molto cariche!

Burek e baci,

A domani,

La vostra FPA ( stay tuned per scoprire il significato dell' acronimo!)

Buongiorno a tutte e a tutti!
Nel sud delle terre di Bosnia è iniziata oggi la faida tra le due più potenti famiglie di Tuzla. Uno scontro tra titani questa mattina ha scosso i giochi d'acqua per pochi secondi. Nessun ferito. Ma hanno scritturato i ragazzi per la prossima stagione di Game of Thrones.
Jakub colpisce Seyfo, Seyfo prende l'acqua e colpisce Jakub, Elvedin gonfia il petto e dice non toccare mio fratello, Jakub trema, Hamid fa brutto dall'alto del suo metro e quaranta, il testosterone chiama Kemo che difende il consaguineo, la tensione è alle stelle, quando arriva Sara a gamba tesa. Seda i fratelli e minaccia i nemici della famiglia che si prostrano ai suoi piedi. Publicità.
Oggi il termometro ha toccato i 40 gradi alle 10.00.
Attività: giochi d'acqua. Abbiamo diviso ragazze e ragazzi in 5 squadre.
Riempire la bottiglia strizzando la spugna.
Staffetta con i bicchieri.
Passaggio dei sacchi pieni d'acqua.
Kaos di bagno.
Laboratorio: riempimento delle sagome. Abbiamo letteralmente invaso Amica con le sagome dei bambini. Erano dappertutto. Ovunque. In ufficietto. In cucina. In salone. Nel corridoio. All'ingresso. Sul tavolo di Irfanka. Sulla poltrona di Irfanka. Sul posacenere di Irfanka. Sulla scrivania di Amira. Sui muri. Sul frigo. Irfanka non poteva prendere il suo ghiaccio.
To be continued ...

Buona sera care e cari!
Il termometro continua a salire, perciò prevediamo due giorni di giochi d'acqua!
Oggi le attività sono andate molto bene. Ieri sono tornati molti dei bambini del Dom andati in vacanza in Italia.
Accoglienza: zombie e distribuzione delle etichette con i nomi in modo da facilitarne la memorizzazione.
Gioco insieme: Ruba Bandiera figurata ( si chiamano anche più di un numero ala volta).
Gioco separati: Ragazze e ragazzi hanno provato a fare scoutball senza molto successo. Erano molti, molti nuovi e un po' provati dal ritorno dalle vacanze.
Bambine e bambini hanno giocato a 7 passaggi. Per totalizzare un punto occorreva fare 7 passaggi tra i componenti della propria squadra senza far cadere il pallone né farlo intercettare dagli avversari. (gioco riuscito molto bene anche grazie alla presenza di Mina)
Laboratorio: conclusione del lavoro sull'identità e sulla propria storia. Abbiamo disegnato le sagome del corpo di tutte e tutti, ciascuna sul proprio cartellone a grandezza naturale. Domani verranno decorate a loro discrezione utilizzando vari materiali. (tempere, colla, pasta, riso, legumi, carta crespa, materiali di riciclo ...)
Su suggerimento di Irfanka proporremo ai bambini e alle bambine di decidere se rappresentare se stessi nel passato, nel presente o nel futuro. ( Irfanka si è dimostrata molto incuriosita dall'esito di questo laboratorio, avendo condotto esperienze simili con i propri pazienti).
Stasera andiamo a mangiare a Biblioteka!
baci e abbracci

Buongiorno Care e cari!!!
E' tornato il wifi ad Amica e dunque vi riassumiamo due intensissimi giorni di attività.
Il numero dei bimbi non accenna a diminuire nonostante la siccità e noi siamo costretti a prendere drastiche misure divisorie.
Giorno 4
Accoglienza e giochi di presentazione: telo
Gioco della mattina: roverino e sasso-pino (utilizzando due campi, uno per ragazze e ragazzi più grandi e l'altro per bambine e bambini più piccoli).
Laboratorio: tempere per i più piccoli e materiale per concludere il plastico di Tuzla per i più grandi.
Giorno 5
Accoglienza e giochi di presentazione: zombie
Gioco della mattina: caccia al tesoro a squadre. Cinque squadre di cinque colori si sono rincorse tra giardino e salone di Amica alla ricerca degli indizi nascosti e hanno superato le prove cui i capi squadra li sottoponevano.
Gusto
Bendati hanno indovinato i cibi assaggiati: formaggio, succo di mela, anguria, pollo, eurocream, sale, zucchero, marmellata.
Olfatto
Bendati hanno indovinato i prodotti annusati: cipolla, caffè, detersivo, calzino/scarpa puzzolente
Tatto
Hanno indovinato gli oggetti tastati all'interno di un sacco della spazzatura pieno di palline di carta: pomodoro, zucchina, cucchiaino, spugnetta, bottiglia
Vista
Hanno riprodotto con un disegno gli ogetti osservati per dieci secondi su un vassoio
Udito
Bendati hanno indovinato gli strumenti dal suono prodotto
Traduzione di parole dal bosniaco all'italiano
Al termine della caccia al tesoro hanno ricevuto caramelle e materiali di riciclo per la costruzione di una nuova statua per Tuzla. La statua è stata costruita con l'impiego di un bambino come modello. Al termine dell'attività le statue hanno sfilato in parata nella sala comune.

Buonasera cari e care,
Scusandoci per il ritardo dovuto alla lunghezza del viaggio e alle incombenze del ritorno completiamo il blog di Volim Tuzla
Prima di procedere con le attività di mercoledì è però opportuno, per impressione comune, raccontare brevemente gli straordinari avvenimenti della serata di martedì
Un gatto randagio, cui è stato posto l’evocativo e celebrativo nome di Minghetta in onore alla fucina d’intelletti tanto benefici per Tuzla, ha deciso di adottare il buon Ado e ci ha seguiti nel consueto passeggio serale; mentre il tempo passava però le prospettive di vita in un appartamento bosniaco con un padrone solerte e premuroso svanivano per la povera Minghetta, che ce la faceva addosso dalla paura.
Così dopo aver fatto pipì su Maria Giulia e defecato sullo zaino di Alice il tremante felino colse l’occasione per fuggire il più lontano possibile. Minghetta sicuramente non se ne è avuta a male e continua a mandarci sue notizie, le ultime immagini conosciute la ritraggono in compagnia di estremisti serbi, nei pressi di Aleppo dove avvolta da un turbante nero impugna una scacciacani e mentre, tra lo scandalo internazionale, porge la zampa al cane del preside del Fermi in un incontro ufficiale
Sarebbe bastato questo a colorirci la serata ma non eravamo stati informati che la municipalità di Tuzla ha da qualche tempo ha evidentemente appaltato il controllo del traffico e la riscossione delle multe allo sceriffo di Nottingham e il povero Alessandro è stato fermato per la quarta volta da poliziotti che lo hanno trattenuto cercando pretestuosamente di multarlo e sospettando forse che fosse il famoso Dottor Quaglia Hood che ruba ai Ricchi per dare ai poveri.
Sopravvissuti agli imprevisti della sera ci diamo alle attività dell’ultimo giorno: all’accoglienza i bambini mangiano i biscotti da loro preparati il giorno prima e il resto delle attività consiste in giochi con i gavettoni, certamente riusciti e graditi ma che si sono inevitabilmente risolti in una scomposta lotta alla si asciughi chi può.
Ad ogni bambino è stata lasciata una foto ricordo incollata su cartoncino con dentro scritti i nomi dei loro amici e i nostri, così con saluti che ci hanno lasciati tutti commossi si sono conclusi i nostri giorni di attività. Così mentre tutti correvano fuori a salutarsi Luca rimaneva lasciato dentro, nella stanza appena abbandonata con gli oggetti ancora tutti lì e l’aria colma di assenza tenendo davanti due foto dei bambini mentre qualcuno fuori faceva partire la colonna sonora di Scrubs, non si è suicidato solo perché gli shanghai di plastica non erano abbastanza appuntiti.
Nell’incontro finale con Irfanka sono emerse le nostre diverse posizioni riguardo alla festa a Tuzla come raccontato sopra: le abbiamo detto che a volte i bambini ci parevano persi e non si sentivano forse partecipi dell’attività realizzata per loro; ci ha risposto che la vede diversamente e che spesso anche per i bambini può essere utile avvertire per qu...

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buonasera cari e care,

mattina splendente, abbiamo iniziato con l'accoglienza di prammatica, seguita dal gioco palla base; il gioco è andato bene perché i bambini hanno prontamente capito le regole, giocato con gusto e in maniera composta, hanno accettato un pareggio
dopo notevoli infortunati tra i volontari.(una tregua vera sui Balcani che non si vedeva dai tempi di Diocleziano).
Nel giorno del Signore 30 agosto 2016 si è compiuto il miracolo e i bambini si sono poi messi in cerchio da soli rifiutando altri giochi che Giam Pom Pim.

Dopo la merenda siamo entrati dentro per il laboratorio di cucina, abbiamo diviso in due gruppi i bambini e spiegato loro che avrebbero impastato biscotti, con il benestare di Antonella Clerici e dell'Alto commissariato per i diritti dei pasticceri è cominciata la gara. Tra un selfie e l'altro e Irfanka leggiadramente volteggiante a fotografare il tutto abbiamo dato forma ai biscotti.
Sono stati promossi i valori della cooperazione e del buon gusto. Il tutto si è concluso con un simpatico Hip Hep Hop

Nel frattempo, mentre queste meravigliose attività si svolgevano, Luca e Renzo partiti alla volta di Srebrenica per visitare il memoriale, affrontavano gli eterni dissidi della sinistra da buoni amici. Dopo essere usciti dal 1917, dal 68 e dal 77, i nostri eroi hanno raggiunto il luogo dove la visita è stata toccante e utile visto che c'era una mostra fotografica nuova.
Al ritorno i due hanno fatto pace una volta che Renzo ha stabilito che probabilmente, pur non essendo Luca bolognese, il bisnonno paterno di una sua prozia aveva frequentato il Minghetti per due settimane.

Il pomeriggio è stato dedicato alla visita al Dom dove ci siamo dati alle prodezze calcistiche e dove Camilla, mollemente adagiata sul cemento, ha mostrato a tutti i tifosi quanto sia dura la vita del portiere. I bambini hanno molto apprezzato la visita pomeridiana e il gioco, lasciarli è stato un piccolo dispiacere.

Saluti al cioccolato dolci e un po' salati
gruppo 4

Buonasera cari,
tornati oggi da Sarajevo diamo brevemente conto degli avvenimenti degli ultimi giorni

Sabato 27 08
Abbiamo impiegato la prima parte della mattinata per recuperare le attività non svolte dai bambini assenti dell'orfanotrofio, quindi abbiamo scritto nuove storie da mimare alla festa, ne abbiamo poi mimate altre scritte da noi precedentemente, il gioco scelto è il sempreverde "chi ha paura dell'italiano" per il resto la mattinata è trascorsa nell'attesa della festa.

Detta sublime ricorrenza è stata attentamente preparata con l'aiuto di Ado e Mina, abbiamo montato i vari gazebo e svolto attività di animazione con 1: laboratorio di costruzione di acchiappasogni che, grazie all'impegno della signorina Sarti con costanza e alienazione manuale da fare invidia a un cinese di Prato, ha riscosso un grande successo coinvolgendo anche alcuni bambini esterni che sono stati accompagnati lì dai genitori. 2 laboratorio teatrale con mimo delle storie precedentemente scritte. 3 pittura delle maschere di giornale realizzate con i palloncini, attività che ha a sua volta coinvolto alcuni bambini di Tuzla ma nel complesso non troppo riuscita e risoltasi senza maschere prodotte o portate a casa. 4. Un laboratorio di frottage con gli elementi che si trovavano nel parco anch'esso riuscito positivamente.

Sull'esito complessivo della festa dobbiamo evidenziare sia aspetti positivi che negativi, certamente è stato importante, anche a giudizio di Irfanka, poter avere l'occasione di un palco per esporre le attività di Amica all'attenzione del pubblico, della cittadinanza e delle istituzioni, va infatti segnalata la presenza del sindaco che è stato fotografato accanto ad Irfanka sorridente, e ad altre creature mitologiche come Re Tvrtko sceso dal trono, il mostro di Lochness e due unicorni.
Per quello che riguarda il nostro stile di lavoro, gli scopi che ci diamo e i metodi che ci contraddistinguono il risultato ci ha lasciato qualche dubbio; preferiamo lavorare su prospettive di lungo periodo invece di focalizzare l'attenzione su eventi conclusivi che restano meno produttivi nel rapporto con i bambini e possono esporli alla pressione della prestazione, in più la nostra difficoltà nel gestire la situazione in pochi ha fatto sì che non sempre i nostri bambini di Mihatovici e dell'orfanotrofio si sentissero protagonisti come vorremmo.

Domenica 28 08
Sarajevo, Sarajevo la città dove l'oriente incontra l'occidente, Sarajevo con i suo tramonti che scendono lentamente dalle colline come rosse coltri invernali, Sarajevo con le sue dolci discese verso le valli e i bazar colorati, ma soprattutto Sarajevo dove Renzo parcheggia in pendenza di 45 gradi con mano tremante ma cuore fermo come una roccia in mezzo al traffico della mattina e a intraducibili imprecazioni bosniache.
Il primo dei nostri incontri istituzionali si è svolto con le femministe islamiche dell'asso...

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Buon pomeriggio cari e care,
oggi abbiamo fatto attività solo con i bambini di Mihatovići e del quartiere perché quelli dell'orfanotrofio eramo andati a Srebrenica; è andato tutto molto bene; per cominciare abbiamo mimato collettivamente la storia scritta ieri e grazie anche a una migliore intesa con Mina siamo riusciti a mimare meglio la storia e i bambini, entrati nel meccanismo del gioco, si sono divertiti di più. Il divertimento era tale che anche nello scrivere le storie erano tutti attenti e nella sala è calato un silenzio commovente. (cit. Camilla) le storie sembrano molto belle, grazie anche al pronto e gentile aiuto di Mina.
Abbiamo poi giocato a rubabandiera afghana, che si gioca a squadre e a loro piace sempre molto. La merenda è stata gradita e ordinata e anche al rientro per il laboratorio finale con la creazione degli acchiappasogni è andato alla grande e molti ragazzi hanno rivelato qualità artistiche impreviste.
Prima di pranzo abbiamo fatto un sopralluogo al parco dove domani ci sarà la festa e compiuto uno strano rito propiziatorio, i cui potenti effetti sono noti solo ad Irfanka, girando intorno tre volte alla statua di re Tvrtko. Ora tutto andrà bene di certo.
Nel primo pomeriggio, oltre alla consueta verifica e alla pianificazione delle attività di domani, abbiamo preparato i materiali per il festival.
Ora andiamo ai laghi Pannonici, dove, si dice, tradurremo insieme ad Ado le storie scritte dai bambini.

Bacioni

Buonasera cari e care,
Oggi è stata una giornata di esperimenti legati soprattutto al mimo e alle attività di narrazione in vista del festival di sabato: come prima cosa abbiamo mimato collettivamente la storia avvincente che abbiamo scritto ieri e poi tradotto insieme ad Ado e per alcuni bambini è stato molto divertente rotolarsi per terra, dimenarsi e saltare, si è creata solo qualche indecisione dovuta al fatto che perlopiù i bambini seguivano con lo sguardo Mina che leggeva i comandi e la storia.
Purtroppo meno riuscita è stata l'attività di "orchestra" con il mimo collettivo delle storie pescate con i bigliettini, c'è stata un po' di confusione con Mina e i bambini non capivano bene lo svolgimento del gioco, abbiamo dunque introdotto una variante con l'uso del solo personaggio come spunto del mimo, cosa che ha migliorato notevolmente l'esito. Domani, come preparazione per sabato, mimeremo altre storie come la prima e per quelle scritte da loro favoriremo la scrittura libera.
Dopo una merenda consumata voracemente al grido di "Burek" e di "Elly" e di "Elly Burek!" per farli scaricare un po' profittando del buon tempo abbiamo giocato a "chi ha paura dell'Italiano?" grande classico di movimento che ha conquistato i loro piccoli cuori e stancato a puntino le gambe.
I tempi di preparazione delle attività, qualche difficoltà e il grado di stanchezza o gradimento dei giochi consigliano a volte delle variazioni sulla tabella di marcia per cui abbiamo concluso con il laboratorio, che oggi era la prima parte della costruzione di maschere di cartapesta con colla, giornali e palloncini; impiastricciare è la loro passione e anche i più agitati erano comunque attenti e presi dall'attività. I palloncini coperti di giornale stanno ora asciugando in attesa di essere completati.
Nel pomeriggio abbiamo fatto degli acchiappasogni per impratichirci nello spiegare ai bambini come farlo domani e abbiamo scritto nuove storie da mimare che Mina tradurrà, il loro aiuto è infatti indispensabile a rendere le attività più fluide e purtroppo il fatto che abitino lontano ora rende più difficile trovarsi nel pomeriggio a programmare le attività insieme come vorremmo ed è un peccato. Fortunatamente sono tutti molto disponibili e attenti e ci offrono lo stesso il massimo dell'aiuto possibile al momento.
Tra piume, stecchini incrociati e fili di lana
saluti gomitolosi

Buon pomeriggio cari e care!
Per chi ancora non lo sapesse sabato pomeriggio proporremo alcuni laboratori in centro a Tuzla, all’interno delle iniziative di Kaleidoskop. Con noi ci saranno un gruppo scout, Mina e Chiara. In questi giorni dobbiamo preparare dei volantini che spieghino chi siamo e che cosa ci facciamo qui a Tuzla, che poi distribuiremo sabato.

Oggi abbiamo cominciato con un gioco che si basava sull’alternare diverse andature a ritmo di musica abbinata, che per qualche deficienza tecnica nell’impianto audio non si sentiva tanto; il gioco è riuscito ma non del tutto: in parte bambini e ragazzi si sono seduti da soli sulle scale esterne senza partecipare a tutto il gioco, similmente è accaduto per il gioco del lasciarsi cadere che abbiamo riproposto da ieri ma con esito più incerto, soprattutto i più grandi infatti giocavano poco ed erano svogliati, per coinvolgerli sarebbe utile riproporre questi giochi con una narrazione continua, fatta da noi e dai traduttori, che li avvinca e li faccia stare sempre attenti al contesto di gioco.
Un gioco con la palla è stato invece molto gradito, anche per la natura competitiva: due file di lanciatori disposte una di fronte all’altra dovevano coalizzarsi per colpire altri che facevano da bersagli umani e dovevano schivare i colpi, tutti sono stati coinvolti ma il meccanismo di eliminazione ne esclude presto molti dal gioco e i bambini hanno mostrato di saper in qualche caso tollerare una piccola attesa, abbiamo dunque deciso invece di puntare sul valore pedagogico del dover aspettare che i compagni finiscano la partita.
Dopo questo gioco e durante la merenda i bambini erano stanchi e tranquilli, seduti fuori hanno mangiato e chiacchierato dopo aver giocato compostamente a Giam Pom Pim.
Venuto il momento di giocare al “gioco della sigaretta” siamo entrati dentro per scrivere; i bambini dovevano immaginare dei dettagli (personaggio, caratteristiche, umore, azioni etc.) scrivendole su fogli che venivano passati in cerchio a turno così da creare scenari misti con singoli dettagli inventati da più bambini. In seguito alcuni di questi scenari sono stati mimati collettivamente in cortile, non sempre con successo anche per qualche problema dovuto alla traduzione simultanea e non finale delle istruzioni. Questo gioco dovrà essere ripetuto, con storie inventate dai bambini, alla festa di sabato, dunque per renderlo più fluente e divertente per tutti abbiamo deciso di introdurre l’elemento del caso facendo pescare loro dei bigliettini con i dettagli da apposite buste. Biglietti e buste sono stati realizzati nel pomeriggio.
Dulcis in fundo il laboratorio di oggi, le creazioni artistiche surrealiste, ha dato qualche soddisfazione e alcuni bambini hanno fatto disegni davvero belli partendo da ritagli di giornale e immagini tagliate fuori dal contesto e incollate su fogli bianchi. C’è chi ha composto disegni maggiormente surreali e ha colto più lo spirito, altri sono stati più realistici...

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